Secondo le ultime ricerche ogni italiano beve in media due tazzine di caffè al giorno. Ciò vuol dire cha a fronte di chi non ne beve proprio c’è chi ne consuma più di cinque tazzine al giorno. Ma qual è la dose consigliata per evitare rischi alla salute?
Togliere il caffè agli italiani sarebbe come togliere loro una ragione di vita. Non si tratta solo di una bevanda necessaria a darsi la sveglia e a tenersi su nei momenti di stanchezza ma anche di un rituale sociale o privato di comprovato valore culturale.
Per anni la ricerca medica ha sconsigliato l’assunzione elevata di caffeina, fino a interdirne il consumo a certi soggetti considerati a rischio. Ma più la ricerca è andata avanti, con studi più seri e ampi sull’argomento, e più le vecchie prescrizioni sono state confutate. Oggi pare generalmente accettato dalla comunità scientifica che i benefici dell’assunzione di caffè siano in realtà superiori ai rischi.
Un’importante revisione di molti lavori presenti in letteratura scientifica sulla questione, poi pubblicata sul New England Journal of Medicine, ha praticamente rivelato che l’assunzione di caffè fino a quattro o cinque tazzine fanno bene all’organismo. La bevanda riesce infatti ad avere molteplici effetti positivi sull’individuo.
Bere caffè non solo non farebbe male ma aiuterebbe anche a ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche e l’invecchiamento. L’unico divieto vale per fasi circoscritte e particolari della vita, cioè durante fasi di malattia acuta, gravidanza e allattamento.
Ecco quanti caffè al giorno si possono bere
Secondo gli ultimi studi la quantità ideale di caffè assunta in un giorno non deve superare i 400-500 mg al giorno. Una tazzina di caffè espresso, come quella del bar, contiene 35 ml di bevanda e tra i 50 e gli 80 mg di caffeina. Invece, una tazzina di caffè moka (più o meno da 50 ml) rivela un contenuto di caffeina pari a 100 mg. Per questo quattro tazzine di caffè fatto in casa con la moka sono non solo tollerabili ma anche consigliate per l’assunzione quotidiana di un adulto.
Attenzione, però: la caffeina è contenuta anche in altre sostanze di uso comune. Se alle quattro tazzine di caffè si aggiunge il consumo di cioccolata o di Coca-cola, è facile superare il livello massimo e andare incontro ad alcuni rischi come accelerazione del battito cardiaco, insonnia, ansia e ipereccitabilità. Per raggiunge 400 mg al giorno di caffeina bevendo solo Coca-cola, invece, bisognerebbe buttare giù dieci lattine.
La caffeina ha numerosi benefici per il corpo umano: è un antiossidante, aiuta la circolazione, promuove la perdita di peso, stimola la termogenesi e il consumo calorico. E fa bene anche alla mente, facendo crescere i livelli di attenzione, di concentrazione, di capacità analitica e di memoria. Chi beve caffè quotidianamente sembra in alcuni casi anche più protetto rispetto al cancro.
Ci sono quindi prove che dimostrano come la caffeina aiuti a prevenire il tumore del fegato e al corpo dell’utero. Poi, un consumo regolare di caffè è anche collegabile a una ridotta probabilità di sviluppare un tumore della pelle, cancro al seno o alla prostata.
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Per un uomo medio di ottanta chili, in buono stato di salute, la dose letale, secondo gli ultimi studi, è di 156 tazzine circa di caffè al giorno. Quindi, se anche si superano le cinque tazzine al giorno, l’importante e non avvicinarsi alle 150!