Sono molte le famiglie italiane che si avvalgono di aiuti all’interno delle mura domestiche: Bonus Colf e Badanti 2024, cosa sapere
Si tratta di lavori spesso irregolari, non dichiarati, che compongono però una grande percentuale dell’impiego nel nostro paese. Stiamo parlando di coloro che collaborano nelle case degli italiani, Colf e Badanti, spesso essenziali al nucleo familiari. Cosa sapere sul possibile bonus 2024.
Che si tratti di persone destinate alla cura degli anziani, dei disabili o di collaboratori che si prendono cura della casa, che si occupano di spesa e pulizia, si tratta di un elevato numero di figure che, spesso, lavorano in modo irregolare.
L’obbiettivo del Governo sembra essere fornire alle famiglie un sostegno utile a provvedere all’inquadramento, così da trasformarli in lavoratori riconosciuti a tutti gli effetti. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa dovrebbe prevedere il bonus Colf e Badanti sul quale si sta lavorando.
Lavoratori irregolari: cosa sapere sul Bonus Colf e Badanti che potrebbe arrivare nel 2024
Il lavoro irregolare è sicuramente un problema diffuso che deve essere affrontato per il bene dell’economia del nostro paese. Il Piano Nazionale del Governo, mirato appunto a ridimensionare il più possibile questo fenomeno, comprenderebbe un incentivo alle famiglie per l’assunzione regolare di collaboratori domestici.
Sarebbero circa 1500000 le figure impegnate nelle nostre case, di cui circa 780000 mila non inquadrate. Per questo motivo si sta lavorando ad un incentivo, che sarà sempre soggetto a specifici requisiti reddituali, che aiuti le famiglie ad assumerle regolarmente.
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Come dovrebbe funzionare questo Bonus? Sebbene al momento non siano stati stabiliti dei parametri precisi, è chiaro che sarà direttamente collegato al modello ISEE delle famiglie. Pare che la somma potrà dipendere, tra le altre cose, anche dal numero di ore che il collaboratore andrà a svolgere nell’esercizio del proprio lavoro. Si ipotizza, al momento, un minimo di 20 ore settimanali.
L’incentivo, ovviamente, sarà ridimensionato nel caso di un minor tempo di impiego, così come potrebbe risultare inferiore per coloro che ricevono già un determinato tipo di sostegno, come l’accompagnamento.
Non resta che attendere novità in merito e augurarsi un annuncio ufficiale a stretto giro. Per le famiglie italiane che hanno bisogno di un aiuto in casa potrebbe senza dubbio essere un sostegno fondamentale. Allo stesso tempo, potrebbe tutelare molti lavoratori che, oggi, si ritrovano a essere irregolari.