Si torna a parlare di vaccini contro il Covid-19: ecco per quale motivo ora più che mai è essenziale fare il booster, lo spiega la scienza.
Sono trascorsi ormai quasi 3 anni da quando, per la prima volta, il mondo intero veniva a contatto con il virus più temuto degli ultimi tempi. Si diffuse così, il concetto di pandemia globale, che ha fatto trascorrere periodi davvero drammatici. A distanza di anni, però, purtroppo la lotta non è terminata.
Si accendono nuovi allarmi che provengono, ancora una volta, dalla stessa Cina da cui il contagio si diffuse in principio. Giungono notizie di focolai in espansione in tutto il paese, che si diffondo tanto rapidamente da costringere gli italiani a passare al contrattacco.
Una delle prime misure è stata la reintroduzione dei tamponi obbligatori per i cittadini cinesi che raggiungono gli aeroporti nazionali, ma la guerra al Covid continua anche sul fronte dei vaccini. In un clima di nuova preoccupazione, tuttavia, i dubbi sulla sua efficacia restano comunque alti dal frangente no-vax.
“Abbiamo livelli di vaccinazione molto alti, ma dobbiamo tenere gli occhi aperti“, ha affermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, analizzando le adesioni alla campagna vaccinale. A sostenere la tesi dell’efficacia del vaccino, ora, arriva un’altra risposta dalla scienza.
L’importanza del booster in questo momento: per quale motivo bisogna fare il vaccino contro il Covid
Giungono a dare nuovo importante sostegno all’importanza della vaccinazione, dei recenti studi provenienti da oltreoceano. É comparso sul magazine Nature uno studio condotto dai ricercatori di San Francisco sulla diffusione del Covid-19, in particolare nella prima ondata della variante Omicron, nell’ambito delle carceri in California.
Questo contesto ha dato modo di evidenziare che, perfino in casi di stretta vicinanza tra compagni di cella, il Covid ha abbassato la sua possibilità di trasmissione dell’11% per ogni dose di richiamo o booster. Gli effetti cumulativi delle vaccinazioni, oltretutto recenti, e dei booster ha garantito, dunque, un’efficacia di molto maggiore.
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Bisogna considerare però, che l’allerta contagio non è diminuita nel periodo di circa 5 mesi tenuto in esame, dal 15 dicembre 2021 al 20 maggio 2021. Nonostante l’alto tasso di vaccinazione dei residenti della prigione in California, infatti, le infezioni sono risultate comunque abbastanza comuni.
I livelli di gravità della malattia però, sono stati sicuramente molto bassi, con neppure un decesso a causa del virus. Tutti coloro che erano vaccinati, inoltre, hanno evidenziato una possibilità altamente inferiore di trasmettere la malattia. Motivi per cui, vaccinarsi adesso con il booster è più importante che mai.