La classifica delle città in cui si vive meglio relativa all’anno 2022 è piena di sorprese: in testa le più inaspettate, scendono quelle di punta.
A chiusura completata di un anno e in apertura del nuovo, scatena sempre molto interesse e curiosità la classifica delle città italiane in cui si vive meglio. Naturalmente anche questa, però, si modula in base a particolari fattori che condizionano ogni periodo storico del paese.
Redatto e pubblicato dal Sole24Ore, infatti, l’elenco ha preso in considerazione ben 90 indicatori standard che contribuiscono a valutare la qualità complessiva della vita in una determinata città, ma relativamente al 2022, ben 40 di questi sono stati aggiornati.
É stato necessario, ad esempio, considerare negli elementi di valutazione anche i non trascurabili effetti del caro vita, con gli aumenti dei costi dell’energia. Ma, tra i parametri, compaiono anche gli effetti del Covid e quelli della guerra in Ucraina.
Tuttavia, i risultati hanno portato a rivelazioni sorprendenti sulle 107 città italiane che rientrano nella classifica, ossia i capoluoghi di provincia. Tra salite e discese, sono molti quelli che hanno lasciato a bocca aperta.
La classifica delle città italiane dove si vive meglio
Non sorprende per il 2022 il primo posto di Bologna, che si tiene stretto il suo primato assoluto per la quinta volta (nell’arco di 12 anni). Complice del suo successo sulla qualità della vita, sicuramente un livello economico elevato ed un tasso di occupazione ottimo, oltre che un alto livello di istruzione tra laureati e diplomati.
Secondo posto invece, per Bolzano, che si conferma da diversi anni tra le 10 città migliori in cui vivere. Si guadagna la terza posizione del podio la città culturale di Firenze, con una scalata di ben 8 posti. A influire in questo caso, sono sicuramente i fattori relativi a tempo libero e cultura.
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Un triste risultato per le grandi città italiane, che scendono in classifica perdendo diverse posizioni. É il caso di Roma, che perde 9 posizioni scendendo alla 31esima, ma anche di Milano, che arriva all’ottava perdendone però 6. Non è stato un buon anno neppure per Torino, che scende alla posizione 40 (perdendone 9) e per Napoli, che arriva al 98° posto (perdendone 8).
Purtroppo ancora una volta, a chiudere la classifica si trova tendenzialmente il Mezzogiorno. Non è una novità che in ultima posizione si trovi la città di Crotone, al posto 107 per il terzo anno consecutivo. Tra gli ultimissimi compaiono anche: Taranto, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Foggia, Caltanissetta e Isernia.