Registrare le chiamate WhatsApp di una persona con cui si stanno avendo problemi di qualsiasi tipo può essere fondamentale, ma come si fa?
Almeno una volta nella vita tutti abbiamo rimpianto di non aver registrato le esatte parole pronunciate da qualcuno al telefono. I motivi possono essere tanti, dal semplice diverbio personale alla necessità di avere in mano prove concrete per intentare procedimenti legali.
Se un tempo era possibile farlo utilizzando le classiche segreterie telefoniche collegate agli apparecchi telefonici di casa, oggi è necessario armarsi della applicazioni giuste per registrare dal cellulare.
Farlo, quindi, è assolutamente possibile, ma bisogna essere perfettamente certi di sapere quali sono le modalità consentite dalla legge e soprattutto quando è possibile utilizzare in ambito legale le registrazioni di una telefonata.
Secondo la Corte di Cassazione, è possibile registrare una chiamata senza il consenso dell’altra persona a patto che:
- se la registrazione non avvenga in casa della persona (perché non è legale piazzare cimici per spiare ciò che le persone dicono in casa propria)
- la persona che registra sia coinvolta nella conversazione (in pratica registrare la chiamata di una persona con noi è possibile, registrare la chiamata di una persona con terzi è assolutamente illegale: solo le forze dell’ordine hanno diritto di farlo in certi casi).
Sempre secondo la legge è possibile utilizzare una registrazione come prova in sede legale, per esempio durante un processo contro la persona coinvolta nella registrazione.
Ciò che però assolutamente non si può fare in nessun caso è divulgare, cioè rendere pubblico, una nota vocale o un file audio che qualcuno ha inviato in forma privata sul nostro dispositivo.
Tutti i trucchi per registrare le chiamate di WhatsApp
Il primo trucco, assolutamente banale, consiste nell’utilizzare un secondo dispositivo. Basterà mettere la chiamata in vivavoce e attivare la registrazione sull’altro telefono: la qualità della registrazione potrebbe non essere eccelsa ma sarà comunque funzionale allo scopo.
Per usare lo stesso dispositivo basterà seguire una procedura simile e sfruttare il software di registrazione già integrato nel telefono.
Basterà avviare e mettere in background la App di registrazione quindi avviare la chiamata WhatsApp e ovviamente metterla in viva voce.
Si tratta di una strategia che funziona sui telefoni che gestiscono senza problemi il multitasking, cioè l’utilizzo in contemporanea di più applicazioni. Potrebbe risultare difficile su un telefono un po’ vecchio o con poca memoria interna, perché le registrazioni (soprattutto se le chiamate sono lunghe) occupano moltissima memoria.
Per quanto riguarda invece le applicazioni scaricabili dal Google Play Store vanno segnalate: