Il Vesuvio, il vulcano al quiescente che domina la città di Napoli: perché il cratere si sta abbassando, la spiegazione dell’Osservatorio
Basta osservare una classica foto della città partenopea per ammirare questa meraviglia della natura che fa da sfondo a Napoli. Il Vesuvio affascina e spaventa nella sua maestosità e potenza e genera sempre interesse e curiosità. Perché il cratere si sta abbassando, ecco la spiegazione che arriva dall’Osservatorio.
La prima cosa a cui si pensa, di fronte a questo capolavoro naturale, è sicuramente la sua incredibile e terribile potenza che distrusse Pompei e altre città con la sua furia. Ad oggi, però, il vulcano è quiescente e costantemente sotto controllo, monitorato in ogni suo piccolo cambiamento.
A incuriosire molti, però, è un fenomeno che ha portato sicuramente a diverse domande: cosa sta succedendo al cratere? Per quale motivo si sta abbassando? Andiamo a vedere qual è stata la spiegazione dell’Osservatorio.
Perché il cratere del Vesuvio si sta abbassando: cosa dice l’Osservatorio
Capita spesso, soprattutto nell’ultimo periodo, di avvertire alcune scosse di terremoto nell’aria circostante. L’ombra del Vesuvio è una costante che i cittadini napoletani non dimenticano mai, per questo ad ogni cambiamento cresce il bisogno di rassicurazioni e spiegazioni.
L’Osservatorio è quindi intervenuto per spiegarne la causa e per parlare anche dell’abbassamento del cratere. Cosa sta succedendo a questo celebre vulcano che ha fatto la storia e che resta l’esempio perfetto della grandezza della natura?
Ebbene, a spiegarlo sarebbe stata Francesca Bianco, ex direttrice dell’Osservatorio. A quanto pare, le scosse che sono state avvertite alle soglie del nuovo anno, di bassa intensità, sono da imputarsi a “piccole fratture” del cratere non profonde e che niente hanno a che fare con il magma.
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Per quanto riguarda, invece, la questione cratere che aveva messo in allarme molti, anche in questo caso non ci sarebbe niente di cui preoccuparsi. Le piccole fratture di cui parlavamo poc’anzi, sono il risultato dell’eruzione del 1944, poiché il cratere tende a raffreddarsi e a “compattarsi”. Questo ha, come conseguenza, anche un suo abbassamento.
Nessuno scenario apocalittico, dunque, solo un naturale decorso di quanto avvenuto in passato. L’Osservatorio ha quindi rassicurato i cittadini in merito alla quiescenza del Vesuvio che resta, come sempre, ovviamente, sempre sotto controllo dagli esperti.