Silvio Berlusconi affonda Giorgia Meloni su una delle tematiche più scottanti del momento, spiegando qual è stato a suo avviso il suo “primo errore”.
Proseguono le discussioni in politica e in economia attorno a specifiche tematiche. Nelle ultime ore è tornato a far parlare di sé Silvio Berlusconi, che non ha risparmiato un commento piuttosto tagliente su una delle decisioni del Governo Meloni. Si è parlato, infatti, della questione carburante.
Un tema molto delicato che sta agitando gli animi delle file della maggioranza, dal momento della rettifica del decreto. L’obiettivo della premier è quello di rendere completamente trasparenti i prezzi dei carburanti, oltre che di “rafforzare i poteri di controllo e sanzionatori del garante dei prezzi“.
Un piano d’azione basato sull’obbligo, per tutti gli esercenti e gestori, di esporre quotidianamente il prezzo medio nazionale dei carburanti accanto al prezzo di vendita di diesel e gasolio. Un provvedimento che consentirà quindi, al consumatore di essere più consapevole dei costi e dunque, di scegliere dove fare il pieno.
Ma come avverrà questo aggiornamento? L’Esecutivo si assumerà l’impegno giornaliero di comunicare e rendere pubblici i prezzi medi nazionali da esporre nella stazione di servizio. Nell’ambito delle decisioni prese dalla Manovra però, un’importante scelta non trova il supporto di Berlusconi, che ha detto la sua sulla questione.
Il Governo Meloni criticato per la sua scelta: Berlusconi non ci sta
In tema di carburanti e rincari, a far storcere il naso all’ex premier Silvio Berlusconi è stato il mancato rinnovo del taglio delle accise. Una scelta che ha definito molto chiaramente come “il primo errore di Giorgia Meloni”. La mossa prevista dalla Manovra infatti, non sarebbe stata approvata dall’ex presidente, secondo il quale si sarebbe potuto agire diversamente.
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Ad esempio, sarebbe stato possibile evitare un repentino aumento dei prezzi del carburante con un decreto specifico inserito all’interno della nuova Legge di Bilancio o perlomeno, con una crescita più graduale. Un’affermazione che naturalmente, ha scatenato una serie di risposte dal mondo politico, che non ha risparmiato critiche e sostegno a Berlusconi.
“Una persona intelligente come Berlusconi non affermerebbe mai una cosa che non ha logica. La scelta sulle accise è stata corale, di tutta la maggioranza. Trovo anomalo approvare una soluzione e poi contestarla sui giornali“, è stato quanto affermato dall’esponente di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida. Allo stesso tempo si pensa che Giorgia Meloni comprenda bene che ognuno abbia le proprie idee, nonostante il partito sia abituato a fare squadra.