Le ore effettive di sonno influiscono sull’aumento del peso corporeo. La scienza conosce empiricamente il legame fra cattivo riposo e obesità ma è ancora difficile descrivere precisamente i meccanismi che collegano il dormire (male) all’aumento di peso.
In genere, la scienza medica ritiene che quando il sonno è carente per quantità o qualità il corpo produce maggiori livelli di grelina. Si tratta di un ormone che accentua l’appetito per cibi altamente calorici, grassi e dolci. E da qui deriverebbe il conseguente e prevedibile aumento di peso.
In gioco entra anche la carenza di un altro ormone chiamato la leptina, che controlla il senso di sazietà. Dormire troppe poche ore, invece, porterebbe a una diminuzione di leptina e quindi a un aumento di peso. La correlazione fra quest’ormone, il sonno e l’aumento di peso è stato studiato da un gruppo di ricercatori dell’Università di Tufts, in Massachusetts. Il team americano ha cercato di rivelare come troppo poco sonno e dormire troppe ore possano avere un impatto reale sulla fame e sulle scelte dietetiche.
In pratica, chi dorme troppo o troppo poco non solo ingrassa di più ma rischia anche di affrontare malattie cardiache e l’insorgere del diabete. In passato non si riteneva che il sonno insufficiente potesse essere associato a un aumentato rischio di obesità. Ora invece tutta la comunità scientifica è concorde nel ritenere che dormire poco faccia male al peso quanto dormire troppo. Tale effetto negativo si riscontrerebbe negli adulti ma soprattutto nei bambini. I ricercatori di Tufts affermano dunque che alterare il ritmo del sonno fa sempre male.
Le ore di sonno influiscono sull’aumento di peso, ecco come
Non dormire a sufficienza o dormire troppo ogni notte può condurre quindi l’aumento di peso e, nei casi più gravi, all’obesità. Circa un adulto su tre, secondo le ultime ricerche condotto negli USA, riferisce di non dormire a sufficienza, per insonnia o altri disturbi. Ma dormire poco è rischioso, in quanto associato a un aumento del rischio di diabete, di malattie cardiovascolari, e a problemi di salute mentale.
In generale, la comunità scientifica sta ancora cercando di determinare i precisi meccanismi biologici che possono spiegare la relazione tra sonno e peso.
Anche se nell’opinione comune si associa all’obesità il dormire troppo (la stasi del sonno implica maggiore riposo quindi minore consumo di calorie), oggi è chiaro che anche poche ore di sonno a notte comportano un aumento di peso. Lo alzati fino a tardi porta le persone a stare più ore al giorno attivi, e quindi a consumare più calorie, ma a livello ormonale il dormire poco squilibra la circolazione di grelina e leptina, e quindi porta a degli scompensi organici importanti.
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E ora la nuova ricerca sottolinea come le persone tendono a consumare più calorie quando il loro sonno è limitato senza però dimagrire o perdere lo stimolo della fame. Il tutto sempre legato all’azione della grelina in aumento e all’inibizione della leptina. Quando bisogna dormire dunque? Gli adulti non devono trattenersi a letto di notte più di otto ore. I più piccoli, fino ai dodici anni, possono dormire anche nove o più ore.