La notizia del suo arresto ha fatto il giro del mondo: i vizi e le donne di Matteo Messina Denaro, da molti considerato l’erede di Totò Riina
Ha fatto davvero il giro del mondo l’annuncio dell’arresto di Matteo Messina Denaro a opera dei carabinieri del Ros, ricercato da oltre 30 anni. Considerato da molti l’erede di Totò Riina, è stato catturato a Palermo. Tutti i vizi e le donne che lo hanno circondato nel corso del tempo.
Secondo quanto si apprende dall’Ansa, Denaro sarebbe stato catturato presso la clinica privata La Maddalena. Latitante da tre decenni, lo scorso anno presso la stessa struttura privata sarebbe stato sottoposto ad un intervento e ad oggi vi si recava per delle terapie in day ospital.
Ovviamente, aveva fornito un documento falso alla struttura. L’operazione di arresto ha visto i Carabinieri circondare l’edificio. Uno di questi avrebbe approcciato Denaro chiedendogli le generalità alle quali lui avrebbe risposto con il suo vero nome. Da qui la cattura e il trasferimento prima in caserma a San Lorenzo e poi in una struttura di massima sicurezza.
Le donne e i vizi di Matteo Messina Denaro, arrestato dopo 30 anni di latitanza
Si chiude così una parabola giudiziaria che ha abbracciato oltre tre decenni e che, ovviamente, riporta tutti noi con la mente ai giorni dell’arresto di Riina. Ma cosa si sa di Denaro, la cui notizia della cattura è rimbalzata ovunque, anche all’estero?
I suoi soprannomi erano “u siccu” e “Diabolik” e dal 1993 faceva parte della lista dei criminali italiani più ricercati e pericolosi. Nel corso delle indagini che hanno portato alla sua cattura, sarebbero diverse le “curiosità” emerse attorno alla sua persona.
Come la sua passione per i dolci alla ricotta o per i videogames, ma anche per i puzzle. Che fosse affetto da un leggero strabismo e che, secondo quanto avrebbero svelato alcuni pentiti, non aveva rinunciato a mantenersi in forma durante la latitanza utilizzando una cyclette.
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Per quanto riguarda la sua vita personale, pare non si sia mai sposato. Ciò non significa che non abbia avuto diverse donne. A iniziare da Sonia, con la quale avrebbe scambiato delle lettere nei primi anni di latitanza, così come con Maria Masi. La corrispondenza con quest’ultima fu scoperta dalla polizia a seguito di un arresto e la donna fu condannata per favoreggiamento.
Denaro ha avuto anche una figlia, da una relazione con una donna di Castelvetrano, che, con il consenso dell’uomo, sarebbe andata a vivere lontano con la madre per allontanarsi dal mondo del latitante. A quanto pare, l’uomo non avrebbe mai incontrato la figlia.