L’arresto di Matteo Messina Denaro ha fatto scalpore: dopo il suo arresto ecco chi sono i super latitanti ancora liberi
La notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro ha segnato una svolta epocale. Dopo trent’anni di latitanza è stato catturato a Palermo, in un’operazione che ha impegnato forze dell’ordine e anni di indagini. Dopo il suo arresto, però, restano ancora alcune figure legate alla criminalità, super latitanti ancora liberi. Chi sono.
L’arresto di Messina è stata una notizia che ha fatto il giro del mondo. Considerato uno dei rampolli di Cosa Nostra, era sfuggito alla cattura per trent’anni. Al momento, come si apprende, si troverebbe presso un carcere di massima sicurezza.
La sua cattura, però, non chiude il cerchio dei super latitanti da assicurare alla giustizia. Chi è ancora in libertà, ancora in fuga e potrebbero trovarsi in Italia o all’estero. Andiamo a vedere di chi si tratta.
Arresto Messina, chi sono i super latitanti ancora liberi
Si tratta di quattro figure di spicco legate alla criminalità organizzata. Su tutti loro c’è un mandato di cattura internazionale e, come Messina, sono sfuggiti e sfuggono da anni alle forze dell’ordine.
Si tratta di Attilio Cubeddu, già arrestato e condannato nel 1984, ma latitante dal 1997 a seguito di alcune uscite premio da cui non è mai rientrato. Per un periodo si è pensato potesse essere morto, ma nel 2012 le indagini che lo riguardano sono state riaperte con il sospetto che potrebbe essere ancora vivo e ben nascosto.
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C’è poi Giovanni Motisi, uomo di fiducia del boss Totò Riina, sfugge alla giustizia dal 1998 ed è considerato pericoloso quanto Messina, tanto da essere stato inserito dall’Europol nella lista dei criminali più ricercati d’Europa nel 2016.
Troviamo ancora Renato Cinquegranella, affiliato, ai tempi, di Cutolo. La sua latitanza inizia nel 2002 e dal 2018 le indagini per individuarlo si sono estese all’ambito internazionale. Infine, Pasquale Bonavota. Dal 2018 le forze dell’ordine hanno perso le sue tracce ed è un supericercato dallo Stato.
La giustizia italiana continua ad indagare, ovviamente, proprio com’è stato per Messina. Si tratta di operazioni delicate che richiedono tempo e, talvolta, anche qualche colpo di fortuna. Ciò che è certo è che sono diversi i criminali italiani ancora a piede libero.