La vicenda della bidella pendolare napoletana, Giuseppina Giugliano, continua a far parlare: com’è finita la sua storia dopo gli attacchi.
Ha attirato l’attenzione generale dei media negli ultimi giorni, la storia della bidella pendolare Giuseppina Giugliano. In un un paese in cui si parla tanto di insostenibile carovita (ma anche di scarsa voglia di lavorare dei giovani), la 29enne napoletana ha fatto parlare di sé per un esempio per molti lodevole.
A portarla alle luci della ribalta è stato per la prima volta Il Giorno, che ha raccontato la vita dell’operatrice scolastica del Liceo Artistico Boccioni, che pur di lavorare, ogni giorno affronta 800 chilometri sui treni Alta Velocità da Napoli a Milano.
“Ad alcuni potrebbe anche sembrare anche una follia. Ma a me va bene così. Ognuno è libero di scegliere come meglio impostare la propria vita. E io ho scelto la mia”, aveva dichiarato la Giugliano, che ha affermato di guadagnare 1165 euro mensili e di non riuscire a trovare un posto in affitto accessibile.
Nonostante questo però, l’assenteismo di cui è stata accusata è stato un duro colpo, a cui hanno risposto con grande sostegno molti di coloro che la conoscono direttamente. Grande solidarietà ha scatenato la sua vicenda, da parte di lettori e degli stessi docenti e studenti della scuola, che hanno affermato che la bidella non abbia mai fatto assenze ingiustificate, sacrificandosi per il suo posto. Ma come stanno ora le cose?
Il clamore mediatico attorno alla bidella pendolare: com’è finita la sua storia
Appena la storia di Giuseppina Giugliano ha raggiunto il vero clamore mediatico, sono stati diversi i dubbi che si sono scatenati attorno alla veridicità delle sue parole. Scattano così indagini sui social e approfondimenti di vari giornali, che mirano ad accertarsi che quanto raccontato dalla bidella pendolare sia basato su dati reali.
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Un’analisi dei prezzi dei mezzi, per i quali lei ha affermato di usufruire di punti ed offerte, insieme al suo stipendio, porterebbero a non ritenere i suoi sforzi realistici. Senza contare anche che una serie di illazioni giudicano addirittura come “bufala” tutta la sua vicenda. Ma a che punto è adesso la situazione? Certamente la 29enne non si aspettava l’incredibile hype che la sua vita avrebbe scatenato.
Prima la solidarietà di tantissimi, poi gli attacchi spietati che mirano a smontare la sua versione. Un percorso che ha portato la bidella pendolare a sentirsi come un pesce fuor d’acqua, tanto da decidere di barricarsi in casa sua a Napoli. “Sono sconvolta per l’odio che la storia ha suscitato“, avrebbe dichiarato a Il Giornale. Insomma, la doppia faccia della popolarità.