Utilizzare le cuffie per troppo tempo e nel modo sbagliato può avere serie conseguenze sull’udito, ma è vero che si diventa sordi? La risposta della scienza.
Un dispositivo che è entrato ormai sempre più nella vita quotidiana di moltissimi. Un tempo molto più grandi e ingombranti, oggi ridotte invece a minuscoli auricolari. Le cuffie accompagnano le giornate per svariati scopi. Uno è quello di intrattenere conversazioni, motivo per cui vengono usate anche da chi lavora.
Un altro è quello dello svago: al giorno d’oggi, oltre che ascoltare musica, è possibile utilizzarle per sentire podcast o audiolibri anche mentre ci si allena. Uno degli errori più frequenti però, è quello di farne uso nel modo sbagliato. Troppo spesso infatti, i volumi diventano troppo elevati, una problematica che, come riscontrato da recenti studi, è sempre più diffusa soprattutto tra i giovani.
Ma l’uso quotidiano delle cuffiette può portare a delle serie conseguenze innanzitutto a livello igienico. É stato il ricercatore del Rush University Medical Center, il dottor Elias Michaelides, ad evidenziare un aumento notevole del numero di infezioni collegate all’uso prolungato di auricolari.
Questo infatti, può portare all’insorgere di fastidiose dermatiti ed eczema a causa degli accumuli di detriti e di cera. Oltre che al rischio di batteri e di otiti, inoltre, le cuffiette provocano degli effetti tutt’altro che trascurabili anche sull’udito. Ma scopriamo tutta la verità in merito.
Ipoacusia e perdita di udito: perché con le cuffie si diventa sordi
L’uso sempre più diffuso e prolungato di questi dispositivi, ha portato diverse ricerche a concentrarsi anche sugli effetti degli auricolari sull’udito. Uno degli studi più recenti ha confermato una delle criticità più prevedibili: sempre più persone soffrono di ipoacusia a causa dell’utilizzo delle cuffiette a tutto volume.
Un dato che si manifesta più elevato soprattutto in giovani e adolescenti, che tendono più degli adulti ad ascoltare musica a livelli superiori rispetto ai limiti sicuri, mettendo così seriamente a rischio il loro udito. Un team di esperti si è concentrato così, su una fetta di popolazione che rientra nell’età 12-34 anni, portando alla luce dei dati preoccupanti.
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Un buon 24% di essi infatti, utilizza dispositivi ascoltando musica a volumi troppo elevati, con un calcolo globale tra 0,67 e 1,35 miliardi di giovani in tutto il mondo che rischiano la sordità nei prossimi anni a causa di questa brutta abitudine.
Una conseguenza che potrebbe in realtà, facilmente essere evitata, considerando che lo stesso smartphone, come anche diverse applicazioni tra cui Youtube, avvisano con una notifica quando il volume diventa troppo elevato e rischia di danneggiare l’udito, invitando l’utente ad abbassare al di sotto della soglia. Una semplice azione che potrebbe davvero cambiare la vita.