Dopo la notizia del neonato morto soffocato al Pertini altre donne raccontano la propria storia: partorire lì è un incubo.
La notizia del bambino deceduto al Pertini mentre sua madre lo allattava ha sconvolto l’Italia negli ultimi giorni ma ha anche sollevato l’ennesimo polverone sugli innumerevoli casi di malasanità in Italia.
L’ospedale Pertini, in particolare, è finito sotto accusa dopo che moltissime donne hanno parlato di violenza ostetrica e trascuratezza nel reparto maternità dell’ospedale.
Cosa succede al Pertini e quali sono i rischi per le neo mamme?
Le storie delle altre donne dopo lo choc del neonato soffocato al Pertini
A livello teorico il reparto di maternità del Pertini è all’avanguardia. Nell’ospedale infatti viene praticato il cosiddetto rooming-in, cioè la condivisione della camera da parte della madre e del neonato, 24 ore al giorno.
In questo modo si evita il trauma da separazione, vissuto sia dalla mamma sia dal bambino quando quest’ultimo dopo la nascita viene affidato per molte ore al giorno al nido dell’ospedale.
Il problema è che durante il rooming-in gli infermieri dovrebbero controllare e aiutare le madri che hanno appena partorito ma pare che le cose non vadano così.
Lo ha testimoniato anche il padre del neonato morto soffocato dal latte della madre mentre lei, allattandolo al seno, si è addormentata.
Secondo quanto riportato da Romatoday.it, nel pomeriggio del 7 Gennaio il bambino sarebbe stato portato nella camera della madre, che avrebbe dovuto condividere il letto con lui.
Teoricamente il personale avrebbe dovuto rientrare nella camera per rimettere il bambino nella sua culla, ma a quanto pare questo non è avvenuto.
Il bambino è stato trovato morto da un’infermiera a tarda notte. Sarebbe poi stato tolto dal seno di sua madre e portato via, quindi è stato allertato il padre, arrivato però al Pertini quando non c’era più niente da fare.
Attualmente è partita un’indagine per omicidio colposo, ma naturalmente non a carico della mamma del piccolo. A doversi difendere dalle accuse sarà l’ospedale, dove potrebbe essere stata commessa una gravissima negligenza.
Mentre circolano queste notizie, molte donne che hanno partorito al Pertini hanno cominciato a raccontare la propria storia sul web. Moltissime denunciano casi di vero e proprio abbandono: sono state costrette a badare al bambino da sole per molte ore, nonostante fossero stremate dal parto.
Costrette anche a cambiare pannolini senza l’aiuto di nessuno, in un caso è stato riferito che il personale si è rifiutato di portare il bambino al nido per far riposare la madre per almeno qualche ora. La risposta, molto spiccia, era stata “Non si può”.
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Sembra, a questo punto, che solo per una mera casualità il bambino morto al Pertini sia uno solo: i rischi sono stati molto alti per moltissime madri.