La pizza è una pietanza irresistibile famosa in tutto il mondo: forse la Margherita non ha il nome della Regina, l’altra ipotesi
Questa prelibatezza napoletana è ormai celebre in tutto il mondo, la pizza è una vera eccellenza della nostra gastronomia la cui straordinaria bontà si tramanda di generazione in generazione, senza mai annoiare. Quella più celebre è sicuramente la Margherita, ma potrebbe non avere questo nome in onore della Regina. Ecco l’altra ipotesi di cui pochi sanno.
Conosciamo tutti bene la storia. Secondo quanto racconta la leggenda, Raffaele Eposito, per omaggiare la regina Margherita di Savoia, preparò questa prelibatezza servendosi di ingredienti che avessero i colori della bandiera italiana. Basilico, pomodoro e mozzarella. E, ovviamente, diete alla pizza il nome della sovrana, Margherita, per l’appunto. Eppure, potrebbe essere un’altra la motivazione alla base di questa scelta. C’è infatti una seconda ipotesi che non tutti conoscono.
Pizza Margherita: ha davvero il nome della Regina? L’altra ipotesi
Si tratta di una leggenda che ha il suo fascino, non ci sono dubbi, ma la realtà potrebbe invece essere diversa. Pare, infatti, che riferimenti alla pizza e in particolar modo alla margherita si possano trovare negli scritti precedenti al 1889, anno nel quale Esposito avrebbe ideato e rinominato la sua celebre Margherita.
Nel 1953, infatti, in “Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti” di de Bourcard, si parla proprio delle pizze e, in particolar modo, di una versione con pomodoro, mozzarella e basilico che, ovviamente, rimanda alla nostra amatissima Margherita.
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Ma cosa avrebbe a che fare questo con la scelta del nome? Ebbene, pare che all’epoca la mozzarella non fosse tagliata a dadini e distribuita un po’ a caso, come oggi. Il latticino scelto, infatti, veniva tagliato a fette sottili, forse dei fiammiferi. E disposti in modo particolare a formare una sorta di disegno. Un disegno che richiamerebbe molto un celebre fiore, la Margherita, per l’appunto. Da qui, la scelta del nome.
Come a voler confermare questa seconda teoria, va ricordato che il regolamento della Commissione Europea sancisce la data dell’invenzione di questa pietanza amatissima e irresistibile collocandola tra 1796 e il 1810. Diversi decenni prima, dunque, rispetto a ciò che narra la leggenda di Esposito.
Ovviamente, quali che siano le sue origini e i motivi alla base del suo nome, ciò che è certo e che resterà una garanzia sempre è la bontà unica della pizza!