Per le famiglie che si trovano ad affrontare importanti difficoltà economiche sono previsti del bonus nel 2023, cosa c’è da sapere
L’Osservatorio Inps sulle Dichiarazioni Sostitutive Uniche e Isee rivela che in Italia il 56% delle famiglie ha un Isee inferiore a 10mila euro. Lo Stato si impegna a fornire dei validi aiuti a tutti coloro che si ritrovano a fare i conti con molte difficoltà dal punto di vista economico, condizione aggravata dal caro vita.
Sono previsti aiuti anche per i nuclei che hanno un Isee fino a 15mila euro, di seguito tutti i bonus che possono essere richiesti nel 2023 dalle famiglie in difficoltà.
Assegno Unico e Universale: con Isee fino a 15mila euro la cifra è di 175 euro, fino a 40mila euro invece p di 50 euro al mese. Dall’uno gennaio 2023 è stato introdotto un aumento del 50% per i nuclei familiari che hanno quattro o più figli.
Bonus asili nido: un valido aiuto per il pagamento delle retti di istituti sia pubblici che privati. Per un Isee inferiore a 25mila euro le famiglie hanno diritto ad una somma di 3mila euro, fino a 40mila invece scende a massimo 2.500 euro. Oltre i 40mila euro la quota è di 1.500 euro.
Bonus sociale bollette: la soglia Isee è stata innalzata da 12mila a 15mila euro, ma rimane di 20mila euro per le famiglie numerose con a carico almeno quattro figli. Prevede uno sconto per il pagamento della fornitura di energia delle utenze domestiche.
Bonus casa: sono previste 5 misure:
mutuo agevolato under 36, vale per l’acquisto della prima casa e consente di stipulare un mutuo a tasso fisso con garanzia Consap;
superbonus per l’efficientamento energetico degli edifici, con una riduzione dal 110 al 90%;
bonus verde, usufruibile fino al 31 dicembre 2024 per il rifacimento di terrazzi e giardini e terrazzi;
ecobonus, con un aumento dal 50 al 65% per poter migliorare le prestazioni energetiche;
bonus mobili, che prevede una detrazione per l’acquisto di quelli che sono ad alta efficienza energetica.
Famiglie in difficoltà, quali altri bonus si possono richiedere nel 2023
Bonus e contributo affitti: può essere richiesto solo per gli immobili in cui è stata trasferita la residenza dagli under 31 con reddito non superiore a 15.493,71 euro. La detrazione riguarda anche solo una porzione dell’immobile, come ad esempio una stanza, per i primi quattro anni del contratto.
Bonus acquisti e alimentari: verrà realizzata una ‘Carta Risparmio Spesa’ per l’acquisto di beni di prima necessita per redditi fino a 15mila euro. Prevista anche la Carta Acquisti Ordinaria di Poste Italiane per redditi non superiori a 7120,39 euro.
Esenzione ticket sanitario: disponibile per anziani e minori con meno di sei anni che appartengono ad una famiglia con reddito non superiore a 36mila euro. Valido anche per disoccupati e familiari a carico con reddito inferiore a 8mila euro; titolari di pensione minima di età superiore a 60 anni e familiari a carico e titolari di pensione sociale o percettori di assegno sociale e familiari a carico.
Bonus psicologo: con un aumento da 600 a 1.500 euro con una soglia a seduta di 50 euro con un tetto Isee a 50mila euro. Il fondo stanziato passa però da 25milioni a 5 milioni di euro.
Bonus occhiali da vista: prevede un contributo di 50 euro per acquistare occhiali da vista o lenti a contatto correttive per le famiglie con Isee non superiore a 10mila euro.
18APP: un bonus cultura del valore di 500 euro per vari eventi culturali rivolto a coloro che hanno 18 anni.
Casse professionali:
previste diverse agevolazioni dalle professioni ordinistiche per commercialisti, avvocati, ragionieri, periti industriali, medici, psicologi e altri ancora. Gli enti previdenziali come Inarcassa, Inpgi, Cassa Notariato e altri ancora offrono misure di welfare per la continua formazione professionale.