Ogni anno il 27 Gennaio il mondo ricorda gli orrori dell’Olocausto: perché in Schindler’s list c’è una bambina col cappotto rosso?
Uno dei film più toccanti e celebri che racconta gli orrori accaduti durante l’Olocausto è certamente Schindler’s List di Steven Spielberg. La pellicola ripercorre la storia vera di Oskar Schindler e del suo coraggio che lo spinsero a salvare la vita, rischiando la propria, per salvare quella di oltre 1000 ebrei. Vi siete mai chiesti perché, nel film, ci sia una bambina che indossa un cappotto rosso?
Un’immagine che è rimasta impressa nella memoria di tutti coloro che hanno visto questo capolavoro, di sicuro una delle più toccanti e potenti dell’intera pellicola. Ma sapete da dove, il regista, trovò ispirazione per questo dettaglio tanto straordinario? Il retroscena che pochi conoscono, andiamo a scoprirlo.
Schindler’s List, la bambina col cappotto rosso: da dove arriva questo dettaglio
Schindler’s List è un film del 1993 e, al suo rilascio, ottenne ben 12 candidature ai premi Oscar portandosi a causa un totale di 7 statuette. Ad oggi è considerato uno dei capolavori del cinema e si tratta di una delle pellicole capaci di raccontare gli orrori vissuti durante l’Olocausto con maestria, rispetto e sincerità.
Nei panni del protagonista c’è un sublime Liam Neeson, ma non possiamo certo dimenticare le interpretazioni di Ralph Fiennes e Ben Kingsely. La pellicola è interamente girata in bianco e nero e pare che, ai tempi delle riprese, Spielberg avesse spiegato che l’Olocausto è stato “vita senza luce”. E, visto che per lui la vita sarebbe colore, un film ispirato a eventi così tragici doveva per forza essere in bianco e nero.
LEGGI ANCHE: Netflix | Per condividere le password si dovrà pagare: ecco quanto
Una scena, però, in cui un dettaglio colorato salta all’occhio c’è e nessuno potrà mai dimenticarla. Si tratta di una bambina che cammina indossando un cappotto rosso, scarlatto. Ma perché questa scelta e dove il regista ha preso l’ispirazione per questo dettaglio tanto particolare e potente, diventato poi simbolo del film?
Ebbene, a quanto pare, c’entra l’attrice iconica Audrey Hepburn. Sembra che durante la produzione del film “Always” l’interprete raccontò di un suo ricordo dei tempi della Seconda Guerra Mondiale. Si trattava proprio di una bambina che indossava un cappotto rosso, mentre le persone venivano caricate in modo violento sui treni. Un’immagine che rimase impressa nella memoria dell’attrice e che si fissò anche nella mente del regista.
Spielberg, dunque, decise di inserirla in Schindler’s List e il resto è storia. Una pellicola che era ed è indimenticabile, proprio come gli orrori che racconta.