Dopo il giallo e il rosso arriva il cartellino bianco: la novità assoluta nel mondo dello sport, di cosa si tratta e in quali occasioni verrà usato.
I tifosi li conoscono bene: i cartellini in campo scatenano sempre reazioni molto forti. Esultano coloro che supportano la squadra avversaria, che vedono attribuirsi dei vantaggi, ma si sollevano invece forti proteste da parte dei tifosi del calciatore penalizzato. Quando un arbitro, durante una partita di calcio, estrae il suo cartellino si tratta infatti, di una punizione.
Un primo avvertimento su una condotta sbagliata in campo arriva con il giallo, che se ottenuto due volte, porta all’estrazione del rosso. Una scelta più definitiva che costringe il giocatore in questione ad abbandonare per sempre il match, senza aver diritto ad essere sostituito.
Insomma, un vero e proprio provvedimento disciplinare nei confronti di chi si è reso reo di gravose infrazioni. E se invece il classico gesto con cui l’arbitro tira fuori i suoi cartellini non fosse la segnalazione di un comportamento scorretto ma tutto il contrario?
É accaduto già per la prima volta nella storia durante una partita Benfica-Sporting di calcio femminile, quando con sorpresa di tutti, è stato estratto un cartellino di colore bianco. Candido come la neve, stava a simboleggiare un vero e proprio premio.
Il cartellino bianco debutta in campo: per quale motivo verrà utilizzato nel calcio
Una nuova regola che in un primo momento potrebbe destabilizzare, ma con il tempo per tifosi e giocatori potrebbe diventare una piacevole abitudine. Durante il derby di Lisbona, l’arbitro donna Catarina Campos è stata la prima a decretare il debutto assoluto del cartellino bianco in ambito di calcio professionistico.
Potrebbe trattarsi soltanto della prima di una lunga serie. Ma che cos’è il cartellino bianco e cosa indica? Nessuna espulsione, anzi. Questo gesto simboleggia, al contrario di quanto avvenuto fino ad ora, un’azione assolutamente lodevole.
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Una sorta di premio morale dunque, che l’arbitro si sente di rivolgere al giocatore che in campo si è distinto per una condotta positiva, come ad esempio nel caso in cui si ammetta la colpa di un fallo. L’obiettivo che si pone questa nuova abitudine dunque, sarebbe quello di incentivare la gentilezza in campo, andando a dare un premio ai valori di correttezza su cui lo sport in generale dovrebbe basarsi.
Il caso è naturalmente balzato alle cronache mondiali, mentre il mondo sportivo chiede a gran voce che diventi una realtà d’ora in poi, anche nell’ambito del calcio professionale maschile. Ci si trova di fronte ad una vera e propria rivoluzione nella storia del calcio.