La valuta digitale è prediletta da molti e diffusissima: zero commissioni POS per alcuni pagamenti, la novità del governo per i negozianti
Il Governo ha tutto l’interesse a incrementare i pagamenti digitali, così da limitare la diffusione di denaro contante e prevenire illeciti di ogni genere. Oggi pagare con carta è semplice e quasi sempre sicuro, ma fa ancora molto discutere il dettaglio commissioni. La novità che potrebbe arrivare per i negozianti: costo zero per alcuni pagamenti Pos, cosa sapere.
Ammettiamolo, pagare con carta ci semplifica spesso la vita. Basti pensare che, oggigiorno, possiamo accedere a quasi tutti i servizi sfruttando questo tipo di valuta. E, in questo modo, il Governo può prevenire eventuali evasioni e illeciti, come non riesce a fare sempre col contante.
A far discutere, però, è la questione commissione. Un dettaglio ancora da limare e mettere a punto sul quale, a quanto pare, si sta lavorando. Per alcuni pagamenti, infatti, potrebbe diventare pari a 0. Vediamo i dettagli.
Commissione zero per alcuni pagamenti Pos: la novità per i negozianti
Capire il “problema” è semplice. A fronte di un piccolo pagamento, il negoziante si ritrova a pagare una commissione che, col contante, invece non avrebbe. Ovviamente, il tutto va visto in proporzione al guadagno. Potrebbe trattarsi di cifre irrisorie, ma se pensiamo ai piccoli negozianti e ai tanti piccoli pagamenti ricevuti con Pos ogni giorno diventa evidente che c’è qualcosa da “aggiustare”.
Il Governo, a quando sembra, sarebbe a lavoro per questo motivo. La novità riguarderebbe determinati tipi di pagamento e al vaglio ci sarebbero diverse ipotesi. Scopriamone qualcuna.
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In primo luogo, si ipotizza una commissione pari a zero, quindi un pagamento privo di “tassa” per quei pagamenti inferiori ai 10 euro. Per la tranche che va dai 10 ai 30 euro, invece, si prevedrebbe di ridurre la percentuale di commissione.
Questo provvedimento dovrebbe vedere la luce alle soglie di Marzo e restare in vigore per circa un anno in modo da poterne valutare fattibilità definitiva e effetti su lungo termine. Ma a chi è rivolta questa agevolazione, chi ne avrà beneficio?
Sembra che la novità dovrebbe interessare le imprese che hanno un introito non superiore ai 400000 mila euro l’anno. Occorrerà, adesso, attendere l’ufficialità e le direttive specifiche a riguardo e, ovviamente, l’interesse è alto e molti commercianti incrociano le dita.