Sono diversi mesi, ormai, che si sente parlare di sale iodato in relazione all’emergenza nucleare: facciamo chiarezza a riguardo
Dall’inizio della guerra in Ucraina la paura e la preoccupazione è sempre costante, anche nei paesi Europei. Il timore è la possibilità di una svolta nucleare che porterebbe a conseguenze disastrose e terribili, sebbene, al momento, non sembri esserci alcuna reale evenienza che ciò accada. Ma perché si parla di sale iodato? Scopriamolo!
Di sicuro anche voi ne avete sentito parlare, ma sono molti a non sapere effettivamente quale sia la correlazione con nucleare e se davvero si tratti di una possibile modalità preventiva per un’eventuale esposizione alle radiazioni. Cerchiamo di fare chiarezza e scopriamo qual è la posizione dell’Oms.
Sale iodato ed emergenza nucleare: è davvero un rimedio? Cosa sapere
Si è parlato molto della corsa al rifornimento, anche da parte di comuni cittadini, di sale iodato. In prevalenza sotto forma di pillole. Il motivo è la convinzione che questo determinato prodotto possa prevenire eventuali rischi da esposizione alle radiazioni.
Senza voler scendere nelle specifiche scientifiche della questione, bisogna aver chiaro che assumere sale iodato in alte quantità al di fuori del controllo medico è assolutamente sconsigliato. Potrebbe, infatti, apportare problemi al nostro organismo.
Bisogna inoltre tener presente che il sale iodato, grosso, fino e talvolta in gocce, è venduto nei negozi e nelle tabaccherie e possiamo utilizzarlo come classico condimento. Pare, infatti, come spiega il Ministero della Salute, che piccole quantità assunte con costanza, possano invece avere effetti benefici, ad esempio sulla tiroide.
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In base alle direttive dell’OMS, la giusta quantità sarebbe un cucchiaino da 5 grammi, da utilizzare tranquillamente in cucina. Quindi, riassumendo, possiamo dire che correre ad acquistare grossi quantitativi di sale iodato, o magari apposite pillole di questo concentrato e assumerle come rimedio “fai da te” non è un comportamento corretto e ci porta a correre inutili rischi.
Non dobbiamo dimenticare che solo medici esperti possono stabilire e consigliarci una linea guida in caso di assunzione preventiva. Possiamo, però, utilizzarne piccole quantità come semplice condimento senza problemi e senza esagerare.
Va precisato che, al momento, la minaccia di una possibile svolta nucleare è molto lontana, quasi nulla e dobbiamo fare attenzione a non lasciarci prendere dal panico e correre inutili rischi. Seguire sempre le direttive dell’OMS è la scelta migliore.