Il nuovo bonus bollette si calcolerà in base ai consumi pregressi. Come già accennato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, le nuove agevolazioni per contrastare il caro bollette potrebbero essere rilasciate in base alle abitudini dei cittadini.
Il presidente di Arera Stefano Besseghini ha commentato l’ipotesi di aiutare le famiglie con sconti flessibili, che premiano cioè chi consuma di meno.
L’intenzione del Governo è quella di rimettere mano al sistema di misure per calmierare i costi delle bollette dal primo aprile. Secondo Besseghini “I bonus sociali che sono diventati strumenti di successo pesano molto più di prima. E riportarli indistintamente nelle bollette rischia di avere effetti molto pesanti per i consumatori“. Ciò significa che gli aiuti non potranno più essere indistinti o a pioggia.
Si studiano quindi meccanismi più efficienti e più flessibili rispetto all’andamento dei consumi. Misure che possano orientare le famiglie a risparmiare e premino i comportamenti virtuosi. La linea è quella dettata a livello europeo e già intrapresa da molti Paesi.
Secondo Besseghini bisogna dar forma a dei bonus bollette per i consumi correttamente selettivi, basati soprattutto sull’informazione sui consumi effettivi delle famiglie e sull’indicatore di reddito. L’idea quindi è di legare gli aiuti contro il caso bollette ai consumi reali della singola famiglia. Naturalmente c’è bisogno di valutare la fattibilità di una simile politica.
Il meccanismo allo studio del Governo per le bollette dovrebbe quindi comportare in parte un regime tutelato e in parte libero di oscillare. Besseghini, intervistato dal Sole 24 Ore, ha applaudito all’idea del ministro parlando di “ottime intenzioni per comprimere i consumi“. Poi ha dichiarato: “Si tratta di un obiettivo non scevro da qualche tecnicalità e va messo a punto in modo chiaro“. Ha poi aggiunto che bisogna “affinare lo strumento per essere più incisivo e selettivo, e poi bisogna essere capaci di intervenire con i sostegni dove è necessario“.
Il modello è già in vigore in altri Paesi membri dell’UE, come la Germania e i Paesi Bassi, e attualmente è allo studio anche a Bruxelles, con tempi però più lunghi rispetto all’applicazione prevista dai Governi nazionali.
Il provvedimento, secondo il ministero dell’Economia, dovrebbe essere pronto entro la fine di marzo, quando gli aiuti contro il caro bollette prorogati nella Legge di Bilancio e finanziati con 21 miliardi si esauriranno.
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Il nuovo sistema dovrebbe essere contenuto in un nuovo decreto preparato dal ministero dell’Economia. Non si sa ancora come potrebbe svilupparsi nello specifico. Per ora si hanno solo indicazioni generali.
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