Andiamo ad analizzare come poter ‘avviare’ un piano di investimenti in Italia, ma non con dei budget folli.
E’ arrivata finalmente una bella notizia per l’economia del nostro Paese. Come riportato dal sito italiano di ‘tgsky24.it’, infatti, la Commissione Europea ha rivisto l’attesa sulla crescita economica in Italia quest’anno, riuscendo a prevedere un Pil in crescita dello 0,9%. Nelle precedenti previsioni, infatti, questo dato era ‘fermo’ allo 0.7%.
Con lo 0,9%, di crescita, almeno per l’anno che è in corso, l’Italia è riuscita a saltare in cima alla classifica europea, riuscendo a superare persino le due superpotenze economiche del Vecchio Continente, ovvero la Francia e la Germania. Mentre bisogna segnalare anche i dati positivi di altri tre paesi che in passato hanno avuto tante difficoltà economiche: Spagna, Portogallo e Grecia.
Queste sono sicuramente ottime notizie per l’economia italiana, visto che potrebbero anche incentivare diversi imprenditori ad investire nel nostro Paese. A tal proposito, andiamo ad analizzare come poter collocare delle risorse economiche (anche non troppo elevate) nella nostra bella Italia.
Ecco la guida su come investire piccole somme in Italia
Come riportato dal portale ‘moneyfarm.com’, di fatto, il primo passo per poter investire delle piccole somme è quello di ‘risparmiare’. Riuscire a mettere da parte, al netto delle grandissime spese che ci sono, anche 1000 euro potrebbe rappresentare il primo tassello per un futuro investimento, come l’acquisto di una casa . Questo sistema, inoltre, aiuterà soprattutto a rendersi realmente conto della propria situazione economica, ottimizzando così le proprie uscite.
Una volta raggiunto un determinato capitale iniziale, dunque, si inizia a come entrare sul mercato, sempre in maniera ovviamente oculata. Un primo ottimo piano strategico potrebbe essere quello di organizzare un PAC (ovvero Piano di Accumulo di Capitale).
Quest’ultimo, di fatto, potrebbe far accrescere il tuo investimento a poco a poco, grazie a dei versamenti ciclici. Il Piano di Accumulo di Capitale ti consente sia di conoscere al meglio il mercato che la possibilità di costruire con il passare degli anni un proprio patrimonio personale.
Mentre investire nelle criptovalute, anche seppur non importanti risorse economiche, comporta con sé anche un elevato grado di rischio. Tutti questi rischi sono figli dall’alta volatilità di questi mercati. Senza mai dimenticare che le criptovalute non sono sostenute da un ente governativo.
Le opzioni migliori, quindi, per dove investire queste piccole sono sicuramente gli ETF. Questi determinati strumenti ti permettono di diversificare in maniera ottimale un determinato portafoglio di investimento, riducendo così la volatilità del mercato.